Giovanni 3:3

Gesù gli rispose:"In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio".

 

1 Pietro 1:3

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

 

2 Corinzi 5:17

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

 

Un cristianesimo senza risposte?

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Le domande di Paola ai cristianiIn una lettera pubblicata sul Corriere della Sera il 24 dicembre, una lettrice ha scritto al cardinale Carlo Maria Martini, ponendo alcuni quesiti sulla fede, esprimendo tutti i suoi dubbi e anche un certo risentimento di fondo verso il cristianesimo in generale e verso il cattolicesimo in particolare. Domande quali: Perché alcuni hanno il dono della fede e altri no? Perché Dio non si degna di farmi avere la fede nonostante lo abbia chiesto a lungo? Perché Dio è crudele e vuole colpevolizzarci? Perché Gesù è nato proprio in quel momento e in quel posto? Che ne sarà di quelli nati prima della sua venuta? Perché dobbiamo evangelizzare quelli di altre religioni? Domande oneste, legittime, anche se poste con fervore. Non sono però le domande ad averci colpito e lasciati con un profondo senso di tristezza, ma l’assoluta assenza di risposte concrete da parte di uno dei più conosciuti e stimati prelati della chiesa cattolica. Capiamo anche il poco spazio a disposizione, ma bisognava almeno provarci a rispondere a quelle domande! Domande per le quali la Bibbia, quindi il Signore stesso attraverso di essa, ha risposte chiare e inequivocabili.

Il cardinale Martini, nel suo tentativo di replica, esordisce dicendo: «Anche io mi confronto con il dramma delle sue stesse domande sulla fede ogni giorno, forse per questo le mie risposte non sono soddisfacenti». Ci dispiace che Martini abbia tanti dubbi, anche se immaginiamo che molti potranno vedere le sue incertezze come un atto di umiltà e di onestà intellettuale. Ma il Signore non ci ha lasciati a crogiolare nell’incertezza, rosi ogni giorno dalle domande, dai dubbi, dalle perplessità. La fede è, per definizione della stessa Parola di Dio, certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1). Certezza e dimostrazione, non dubbio e mistero inestricabile. Certo, la fede agisce a livelli diversi di quelli della pura ragione umana, ma non per questo è meno sicura.

Davanti a chi pone, dopo «almeno quarant’anni» (!) di sofferta ricerca, delle domande come quelle della signora Paola al cardinale Martini, il cristiano deve poter rispondere, come la Bibbia ci invita a fare: “Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.” (1 Pietro 3:15).

Non siamo noi la risposta, nessuno può essere così orgoglioso da vantarsi della propria verità, ma se un cristiano non sa rispondere a domande di fondo sulla speranza che è in lui, allora viene totalmente meno il ruolo che Cristo ha affidato a tutti coloro che credono in Lui e che portano il Suo nome, cioè essere testimoni della Verità, luce e sale in questo mondo.

Abbiamo anche iniziato una piccola rubrica (Le domande di Paola: i dilemmi sulla fede e le risposte della Bibbia) dedicata proprio alla signora Paola e a tutti quelli che come lei si pongono giustamente tante domande sulla fede cristiana e che hanno pieno diritto ad avere delle risposte. Lei, per sua stessa ammissione, ha sempre trovato le risposte di preti e prelati insoddisfacenti o assenti. Noi, senza presunzione alcuna e con semplicità, cercheremo di rispondere alle sue domande basandoci esclusivamente sulle parole della Bibbia. L’augurio è che, al di là dell’accettazione o meno di tale Verità, si possano dipanare un po’ dei tanti dubbi che affliggono coloro che sono alla ricerca di Dio. Erano anche i nostri dubbi, ma grazie a Dio, oggi sono solo certezze spirituali, che infondono pace al nostro cuore.

Uno dei motivi della venuta di Gesù era proprio quello di testimoniare della verità: “per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce”. (Giovanni 18:37). Ha dato la sua vita anche per questo, per dare delle risposte ai bisogni e alle domande dell’uomo. Anche per coloro che, come il capo religioso e maestro d’Israele Nicodemo, pur dovendo, non sapevano queste cose (Giovanni 3:10).

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