Nella provincia di Bolzano nel solo mese di luglio 2011 sono stati spesi al gioco (videopoker, gratta e vinci, lotto, etc.) 60 milioni di euro. Visti i circa 500.000 abitanti della provincia, farebbero 120 euro a testa in un mese (neonati compresi ovviamente), 4 euro al giorno… Rispetto a gennaio, quando la spesa era stata di 40 milioni, c’è un incredibile incremento del 50%. Tutto questo in piena crisi. O forse proprio per questo?
Chi gioca? Tutti, veramente tutti. Giovani (anche giovanissimi) e vecchi. Dal pensionato che prende poco più di 500 euro al mese, alle star del cinema internazionale che al recente festival di Venezia pare abbiano fatto incetta di biglietti del Superenalotto italiano, sperando nella vincita del ricco montepremi.
Ovviamente chi rischia di più è colui o colei che usa il denaro indispensabile per vivere, nella speranza del colpo di fortuna che cambia la vita, o che almeno ti possa dare un “aiutino” per la vita quotidiana.
Il tutto sotto l’egida dello Stato, che gestisce la maggior parte di questi giochi o che ricava introiti dagli altri gestori. Poco importa se questo gioco piano piano diventa vizio e poi, via via, malattia, disagio, dramma. Chi ci guadagna sempre e di sicuro è il gestore, Stato o privato che sia. Una tassa, un’entrata sicura. Lo Stato è costretto poi a dare qualcosa indietro, per le poche vincite, ma anche per gli enormi costi sociali per il recupero e il sostegno alle persone intrappolate nel diabolico meccanismo del gioco d’azzardo. Già, diabolico.
La Bibbia non parla espressamente del vizio del gioco. Parla però di tanti altri vizi, parla di pratiche che ti dominano, di insano amore per il denaro.
“Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali, e alcuni che vi si sono dati si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.”
(1 Timoteo 6:10)
Stiamo parlando qui del gioco d’azzardo legale, quello consentito. Si tratta di una cosa lecita, quindi. Ma cosa ci insegna la Parola di Dio anche a proposito delle cose lecite?
“Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla.”
(1 Corinzi 6:12)
Nel nostro paese è lecito giocare a questi tipi di gioco, è lecito bere alcolici, è lecito fumare. Anche se tutto questo, come abbiamo detto, provoca dei danni sociali enormi. Non stiamo qui invocando il bisogno di un nuovo proibizionismo, ma forse che lo Stato non diventi complice, se non addirittura mandante, di tutto questo. Purtroppo sembra invece che lo Stato voglia, proprio in tempo di crisi, “fare cassa” alimentando e moltiplicando i giochi d’azzardo.
Ma al di là delle responsabilità statali, esistono quelle personali. La Bibbia ci invita caldamente a far sì che nulla arrivi a dominarci, anche le cose lecite. Dobbiamo mantenere la nostra possibilità di scelta, di dire no, di dire basta. Capiamo ovviamente che senza un aiuto, senza una convinzione forte e sostenuta, questo può risultare difficile, se non impossibile, per molti.
Tornando al gioco collegato con la speranza di una vincita in denaro, abbiamo ancora un chiaro ammonimento nella Scrittura, insieme a un saggio consiglio e ad una offerta di aiuto:
“La vostra condotta non sia dominata dall’amore del denaro; siate contenti delle cose che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».”
(Ebrei 13:5)
Dobbiamo innanzitutto ritrovare la sobrietà della vita. L’abbiamo riempita di orpelli inutili, seguendo modelli e inviti ad avere, a possedere. Siamo sicuri che abbiamo bisogno di tutto questo? Che non possiamo rinunciare a qualcosa?
Per quelli che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese: siamo sicuri che questa sia la via giusta? Usare quel poco che si ha per seguire un’illusione, un inganno?
Abbiamo poi bisogno di aiuto. Chi si affida totalmente nelle mani di Dio, confidando nel suo intervento e nel suo sostegno non rimarrà deluso: “Chiunque crede in lui, non sarà deluso” (Romani 10:11). Credere in Dio vuol dire avere fiducia del suo intervento diretto, che può avvenire in molti modi. Ma dobbiamo prima andare a Lui, dobbiamo mettere la nostra vita nelle sue mani, confidando nelle sue promesse, nei suoi doni, primo fra tutti quello della salvezza:
“«O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte! Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti! Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete;”
(Isaia 55:1-3a)
“Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più.”
(Matteo 6:31-33)
Non lasciamoci dominare dal gioco, non permettiamo a questo sistema diabolico di rovinare la nostra vita e quella dei nostri cari. Andiamo a Dio, oggi, subito, chiedendogli la forza di troncare subito con questa insana abitudine. Confidiamo in Lui per le nostre necessità.
Ti trovi in questo problema? Hai bisogno di aiuto? Vuoi parlarne? Scrivici, saremo lieti di aiutarti in qualche modo.