Giovanni 3:3

Gesù gli rispose:"In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio".

 

1 Pietro 1:3

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

 

2 Corinzi 5:17

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

 

La vita in fondo al bicchiere

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L’ultimo caso di coma etilico di una 13enne altoatesina non è altro che un ennesimo esempio di una tendenza, purtroppo, sempre più forte e di un segnale di profondo disagio sociale, non solo di una moda sciagurata.

I dati sono decisamente allarmanti: i consumatori di alcol nel territorio altoatesino sono il 71,7% contro la media nazionale del 68,5%. I consumatori a rischio sono soprattutto quelli nella fascia tra gli undici e i diciotto anni, ovvero il 22,3%. Anche qui viene sopravanzata di parecchio la media nazionale, che si attesta sul 14,7%. Il totale dei consumatori a rischio nella fascia d'età compresa tra i 19 e i 64 anni è del 19,7% contro un dato nazionale del 12,9%.

Come si conciliano questi dati con quelli di una Bolzano sempre ai vertici delle classifiche delle città italiane più felici, di quelle dove si vive meglio? Purtroppo non è una provincia efficiente, il bel verde, tante infrastrutture per il tempo libero a fare di una persona un essere felice, soddisfatto, che non ha bisogno dello sballo totale (come il tanto di moda binge drinking) per stare bene. Cosa spinge tanti giovani, talvolta giovanissimi, a bersi la vita? Cosa rimane, dopo una colossale bevuta, in fondo al bicchiere? Quali risposte sappiamo dare a queste domande?

Ancora una volta noi crediamo fermamente che Gesù sia la risposta a tutte le domande. Non stiamo parlando dell’appartenenza religiosa alla tal chiesa, gruppo o setta, ma l’appartenenza a Cristo. Nell’affidare la propria vita a Gesù, oltre all’immenso e immeritato dono della vita eterna, i nostri ragazzi potranno trovare il senso profondo del vivere, potranno trovare uno scopo di vita disegnato per loro, su di loro. Potranno capire di essere importanti agli occhi di Dio per quello che sono, come singola persona, e non perché parte di un gruppo dove bisogna fare quello che fanno gli altri, fino anche a sconvolgersi del tutto, se questo serve a dimostrare di essere qualcuno, di essere parte importante del branco.

Il libro dei Proverbi dà un quadro alquanto veritiero di quello che succede a chi beve troppo:

Per chi sono gli «ahi»? Per chi gli «ahimè»? Per chi le liti? Per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? Per chi s’indugia a lungo presso il vino, per quelli che vanno a gustare il vino tagliato. Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente! Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una vipera. I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi. Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare, come chi si coricasse in cima a un albero di nave. (Proverbi 23:29-34)

Questo perché il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta, e perciò, chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio. (Proverbi 20:1)

Cari ragazzi, ascoltate l’appello che vi rivolge il Padre celeste:

Ascolta, figlio mio, sii saggio e dirigi il tuo cuore per la retta via. Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne; perché l’ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci. Da’ retta a tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre quando sarà vecchia. Acquista verità e non la vendere, acquista saggezza, istruzione e intelligenza. Il padre del giusto esulta grandemente; chi ha generato un saggio ne avrà gioia. Possano tuo padre e tua madre rallegrarsi, e possa gioire chi ti ha partorito! Figlio mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie. (Proverbi 23:19-26)

Se siete genitori di ragazzi con problemi di alcolismo, cosa state facendo per loro? Quale esempio state dando? Quale soluzione proponete? O forse anche voi avete lo stesso problema o state sottovalutando la cosa?

Per tutti, genitori e figli, l’appello è lì, forte e sempre valido. Diamo a Dio il nostro cuore, lasciamo che lo cambi da dentro. Ci darà la giusta forza per combattere questo demone e piano piano, ma talvolta anche immediatamente, spariranno anche le motivazioni che hanno spinto a bere fino a ubriacarsi o a lasciarsi andare a qualsiasi altro eccesso. Fidiamoci di Dio e non ne saremo delusi. Mai. Ha dato Gesù in sacrificio per noi, affinché possa essere, sempre e in ogni momento un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà (Salmo 46:1).

Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito (Efesini 5:18).

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