Da sempre le religioni, anche quelle che si definiscono 'cristiane', si sono arrogate il diritto di dire, fare, accusare e distruggere in nome di Dio. Ma il Dio del “Gott mit uns” (Dio con noi) dei nazisti, o del “Dio lo vuole” di Bush senior, non è il Dio rivelato nelle Scritture, ma semplicemente il dio creato a loro misura. Purtroppo le cifre ufficiali parlano di un miliardo e duecento milioni di Cristiani, di un miliardo di Musulmani, ecc. Cifre, numeri. Niente di più. Ed è qui il grande equivoco.
Il credente in Cristo è un cristiano, con la ‘c’ minuscola (la ‘c’ maiuscola la riserva a colui dal quale prendono il nome, Cristo). Non è il crociato che sterminava gli infedeli a Gerusalemme, ma quello che moriva sbranato dai leoni a Roma. Non è quello che sterminava le popolazioni indo-americane, ma colui che moriva sul rogo, magari tacciato di eresia.
Nessun vero cristiano ha mai ucciso in nome e per conto di Dio. Molti Cristiani lo hanno invece fatto. Il cristianesimo non è e non sarà mai un fenomeno di massa, come invece è il Cristianesimo. Gesù dice che coloro che lo seguono sono un piccolo gregge (Vangelo di Luca 12:32), che passano per una porta stretta e una via angusta (Vangelo di Matteo 7:14). Gesù si domanda se quando tornerà troverà ancora la fede sulla terra o meno (Luca 18:8), per indicare quanto pochi saranno quelli che realmente crederanno e vivranno in Lui. Ecco il punto: la fede, non la religione.
La religione, qualsiasi essa sia, è una squallida invenzione umana che fa milioni di proseliti nel mondo. La fede in Cristo è morire con Lui per poi rinascere e vivere con Lui (Lettera ai Romani 6:8; Colossesi 2:20; 2 Timoteo 2:11). La religione è spesso denaro estorto, la fede è offerta, senza pretendere nulla in cambio.
Gesù disse: Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!” (Matteo 7:22-23).
Non dobbiamo mai confondere chi dice di parlare o agire in nome di Dio, con Dio. Chiunque può arrogarsi il diritto di farlo, ma questo non significa che è Dio che sta operando per mezzo di quella persona. Sta qui il Grande Inganno, far spacciare per cristiano ciò che cristiano non è.
Non cercate il cristiano nei Grandi Palazzi, nelle sedi di governo, a capo di eserciti, nelle grandi cattedrali. Cercatelo tra le persone semplici del mondo che, per coerenza con il nome che portano, agiscono per portare speranza ai cuori feriti, ovunque essi si trovino. Tutto il resto è ipocrisia, recitazione religiosa.
Il Dio cristiano è quello che ti invita a sopportare i torti, invece di cercare vendetta; è quello che considera di assoluto valore anche un solo bicchiere dato ad un assetato, che ti invita a perdonare ed amare chi ti perseguita.
Il Dio cristiano non vuole che l’empio muoia, ma che creda e sia salvato. Per permettere questo non ha chiesto all’uomo di sacrificarsi, di immolarsi, ma lo ha fatto lui stesso. Non solo per quelli che lo amavano, ma anche per quelli che lo odiavano. E così è ancora oggi, il valore di quel Sacrificio è rimasto immutato.
Il Dio cristiano, qundi, non è quello che fa uccidere in suo nome, ma quello che si è fatto uccidere per salvare coloro che bestemmiano il suo nome. Per convincerli con un atto d’amore, non di vendetta.
Se ci sono Cristiani che oggi sono in guerra e pronti a uccidere il proprio nemico, ci sono anche cristiani che stanno pregando e lavorando per gli uomini e le donne del mondo, per portare loro la Parola della Pace, la Parola della Salvezza e per strapparli dal vero Nemico, che spesso si spaccia per il Giustiziere, che agisce “con Dio dalla nostra parte”.
Non confondiamoli.