Se c’è una parola sulla bocca di tutti in questo periodo, questa è certamente CRISI. La crisi economica, la crisi dell’occupazione, la crisi della famiglia, la crisi dei valori, la crisi militare, la crisi politica, ecc.
La parola ‘crisi’ viene dal greco krisis ed ha come significato principale quello di ‘separazione’, ‘scelta’ e ‘giudizio’ (dalla stessa radice viene anche ‘critica’, cioè la capacità di esprimere un giudizio). Quest’ultimo significato è quello più usato nella Bibbia.
Dal punto di vista di Dio, la krisis è la messa in atto di un giudizio, cioè di una scelta operata separando una conseguenza da un’altra.
Dal punto di vista dell’uomo, ogni momento ‘critico’, è collegato con una decisione, con una svolta. La crisi allora, pur essendo sempre associata alle difficoltà, può diventare anche una vera e propria opportunità. Questo nasce proprio dal fatto che in un momento critico siamo obbligati a riconsiderare la situazione da un’ottica diversa, ad operare delle scelte. Ecco allora che la crisi può veramente diventare opportunità.
Dobbiamo però cercare la soluzione nel posto giusto e fare la scelta giusta. Il ministro dell’Economia Tremonti, parlando della soluzione alla crisi economica, ha recentemente dichiarato: «Io penso che questo è un punto della storia in cui non devi andare a leggere i libri di economia, ma la Bibbia» (www.youtube.com/watch?v=pYah5HPJ6yc). Personalmente abbiamo qualche dubbi sul fatto che il nostro governo seguirà veramente le indicazioni di Dio per uscire dalla crisi, ma perché non provare a farlo noi?
Dio e la crisi fondamentale dell’uomo
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio [gr. krisis], ma è passato dalla morte alla vita. (Giovanni 5:24).
Interessante che qui il greco ha letteralmente “andare (o entrare) in krisis”. Se l’uomo vuole evitare di entrare nella Crisi delle Crisi, quella che lo sottoporrà al giudizio di Dio e che lo fa vivere eternamente nella morte spirituale, deve ascoltare la Sua parola e credere in Gesù.
Ecco quindi che un giudizio, una krisis, può diventare per l’uomo un’occasione speciale di fare una scelta: Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza (Deuteronomio 30:19).
Se non abbiamo ancora fatto questa scelta, consideriamo seriamente che questa crisi ci può offrire una grande opportunità: quella della salvezza. Dio ha mandato suo figlio per farci uscire dalla crisi, dal giudizio, facendoci passare dalla morte alla vita.
Il mezzo usato è quello dell’amore, della compassione, della misercicordia, perché la misericordia trionfa sul giudizio [gr. krisis] (Giacomo 2:13).
Se Dio ha fatto questo per la salvezza dell’uomo che lo vuole accettare, come non potremmo confidare in Lui per farci uscire da ogni altra crisi?
Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? (Romani 8:32).
Non facciamo come coloro che non hanno approfittato di questa offerta, ma che davanti a questa crisi/giudizio hanno fatto la scelta sbagliata, attirandosi il giudizio di Dio: Il giudizio [gr. krisis] è questo: la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie. (Giovanni 3:19).