Giovanni 3:3

Gesù gli rispose:"In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio".

 

1 Pietro 1:3

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella Sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

 

2 Corinzi 5:17

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

 

Amici o nemici?

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Tu da che parte stai?

Di questi tempi sembra obbligatorio doversi schierare. In politica (centro-sinistra o centro-destra?), sulle problematiche internazionali (global o no-global?), sulla guerra (americano o talebano?), ecc., è tutto uno stare 'con noi o contro di noi'. Sembra non ci siano alternative ai modelli che ci vengono presentati. Se siamo schierati da una parte, la controparte diventa automaticamente il 'nemico'.

All'inizio sono solo parole, poi si passa agli sfottò, poi al 'loro sono diversi da noi', poi al 'loro sono una minaccia', poi al 'bisogna cacciarli' e poi, inevitabilmente, al 'bisogna eliminarli'. Esagerazioni? Non è forse successo così nella ex Jugoslavia? Fino al giorno prima la massaia croata andava a comperare il pane dal panettiere serbo insieme all'amica slovena, poi, all'improvviso, i loro mariti si ammazzano a vicenda. Anni fa nostro figlio non andava forse a scuola con quella ragazzina marocchina, che ci è sempre sembrata così carina ed educata? La pensiamo allo stesso modo oggi, dopo l'11 settembre e tanti attentati islamici? 'Sai, bisogna stare attenti, quelli, sotto sotto, sono tutti un po' fanatici. Di questi tempi poi, non si sa mai... è meglio che i compiti li fai con Marco, che è tanto un bravo ragazzo...'. Ma sono poi così diverse le due parti in questione? Chi sono i buoni e chi i cattivi? Chi gli amici e chi i nemici?

Cuore, non apparenza

Chi non ha mai fatto dei riguardi personali e che guarda alla realtà delle cose è Dio: '... il SIGNORE non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il SIGNORE guarda al cuore».' (1 Samuele 16:7). E' logico che sia così, lui è Dio ed ha conoscenza e metri di giudizio diversi dai nostri: '«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il SIGNORE. «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.' (Isaia 55:8-9).
'E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto.' (Ebrei 4:13).
Dobbiamo quindi anche tenere conto che a volte possiamo cadere in grossi errori di valutazione, non solo giudicando gli altri, ma anche giudicando noi stessi: 'Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini, è abominevole davanti a Dio.' (Luca 16:15).

Siamo dalla parte giusta?

Se davanti agli altri, confrontandoci con essi, possiamo schierarci e pensare sinceramente (ma a volte ipocritamente, ammettiamolo!) di essere dalla parte giusta, possiamo dire lo stesso davanti a Dio, nei suoi confronti? Sentiamo qual è il commento di Dio:
'«Non c'è nessun giusto, neppure uno. Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno».' (Romani 3:10-12).
Questo vale per me, per te e vale per il migliore degli uomini su questa terra. Dio ha presentato agli uomini, da migliaia di anni, il suo piano, il suo proponimento. Non ha mai forzato l'uomo, ma lo ha sempre lasciato libero di fare le sue scelte, con quello che ne consegue, in bene o in male:
'Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva...' (Deuteronomio 30:19).
Dio non si è però solo limitato a parlare, a dare sentenze (ne avrebbe comunque il diritto, è Dio o no?).
Dio ha fatto, Dio ha dato, Dio ha pagato per noi il prezzo. Il prezzo della vita: 'Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.' (Giovanni 3:16).
Non ha atteso che l'uomo diventasse migliore, che fosse 'meritevole' di tanto amore: 'Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. (Romani 5:6-8).

Fai la scelta giusta

Non si tratta quindi oggi di schierarsi con questa o con quella idea umana, con questo o quel partito politico. Non si tratta nemmeno di schierarsi o aderire a questa o quella religione (invenzione umana per portarsi Dio 'dalla propria parte'), ma di scegliere di riconoscere il nostro stato, la nostra condizione davanti a Dio. Dobbiamo rispondere al sacrificio di Cristo, specchiarci nella sua Parola: 'Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.' (Ebrei 4:12). E poi scegliere. Se scegliamo di non scegliere... abbiamo già scelto! Con Dio (con lui sì!) non esistono terze vie: 'Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.' (Matteo 12:30).
Scelta difficile? Certo, la porta attraverso la quale si passa è stretta e non è certo quella scelta dalla maggioranza: 'Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.' (Matteo 7:13-14).
La porta è stretta perché attraverso di essa ci passiamo solo noi e niente altro. Non ci portiamo dietro le nostre filosofie, il nostro sapere, i nostri titoli, la nostra posizione, i nostri soldi, il nostro orgoglio. Nudi siamo nati e 'nudi' nasceremo di nuovo, per una nuova vita, inaugurata dal sacrificio di Cristo, senza più maschere, riconciliati finalmente con Dio: 'E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui (Cristo), per mezzo della sua morte...' (Colossesi1:21-22).
E gli altri? Una volta creduto e ricevuto in dono la vita di Cristo e il suo Spirito, come giudicheremo gli altri, amici o nemici? Semplicemente non useremo più questo metro di giudizio, ma vedremo nell'altro solo una persona bisognosa di Cristo e oggetto, come me, del suo amore, chiunque esso sia, bianco o nero, americano o talebano, settentrionale o meridionale, simpatico o antipatico.
A loro parleremo di quello che Gesù ha offerto a noi: la sua salvezza, che ci fa diventare fratelli. Esiste unione più vera, fra gli uomini, di quella creata da Cristo?
Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. (Galati 3:28)

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